La storia dell’Università Statale Pedagogica di Mosca cominciò nel 1872, quando il professor Vladimir Guerrier aprì i “Corsi Maggiori Femminili”. Furono i primi corsi superiori riservati alle donne in Russia. Chiusi nel 1888,
vennero riaperti nel 1900, diventando pubblici e finanziati dal Ministero dell'Istruzione. I corsi si suddividevano in due indirizzi: storico-filosofico e fisico-matematico. In un secondo tempo, gli indirizzi diventarono corsi di laurea e nacque la Facoltà di Medicina.
Il 16 ottobre 1918, per volere del Ministero dell'Istruzione, venne istituita l’Università Statale Seconda di Mosca e nel 1921 si aggiunse la Facoltà di Pedagogia, che in seguito avrebbe determinato l’orientamento dell’ateneo.
Nel 1930, l’Università venne suddivisa in tre istituti indipendenti e tra questi l’Istituto Statale Pedagogico. Durante i 50 anni successivi, altri istituti hanno confluito nell'Istituto Pedagogico e sono state create nuove facoltà.
Il primo agosto 1990, l’Istituto Statale Pedagogico divenne l’Università Statale Pedagogica, che oggi ha 6 sedi a Mosca e 7 in altre città, per un totale di 18 facoltà e 14. 000 studenti.
Io studio lingua italiana e pedagogia presso la facoltà di Filologia Slava e dell’Europa Occidentale, che fa parte dell'indirizzo umanistico. Questa facoltà è stata fondata nel 1991 da Margarita Samoilova, che attualmente ne è il rettore, e conta circa 500 iscritti.
Anche se non è reputata una facoltà prestigiosa, io sono comunque contento di studiare qui. Vorrà dire che dovrò contare di più sulle mie forze.